Ieri le maniche corte,
stamattina
l’ombrello:
un
fiore dischiuso.
E fulmini baluginano
rapidi
tra i
cumulonembi
e boati sconquassano
l’etere
e zefiro dirige
l’orchestra:
l’anteprima di giornate
uggiose
scandite dal
cadenzato
strisciar di
lumache
su scie di carta
stagnola.
Piovono lacrime
d’estate,
in questa giornata
bigia
d’improvviso
autunno.
Ermanno
Volterrani, settembre 2013