in queste pagine puoi trovare alcune delle mie poesie in lingua italiana

giovedì 13 ottobre 2011

nonno Buccia


È vaga la traccia, eppure
buccia primo piano.jpgsovente riaffiorano i bagliori
della tua mole immensa,
gli occhi luminosi e chiari,
i capelli ingrigiti dalla brina,
del tuo incedere eretto,
il mantice del respiro pesante;
del giaccone di fustagno,
le iniziali, di pennello e minio,
che dipingevi meticolosamente
sul verdone di tela incerata.
E se passavi davanti la bottega
d’estate, spingendo
le stanghe del carretto,
finivo spesso seduto
framezzo ai colori di stagione
dei frutti e degli ortaggi:
inevitabili le attenzioni delle spose
intente a far la spesa.
Quella notte, fischiettavi
rientrando a casa dal tresette.
Portavo ancora i pantaloni corti
quando al cenacolo dei più
sei stato ammesso.

Ermanno Volterrani, marzo 2011