Corri
cavalleggero,
sopito il
respiro,
sprona Alone, il
tuo destriero,
a briglia
sciolta,
la criniera al
vento,
nei pascoli del
firmamento
libero e
sconfinato!
Rincorri le
nuvole,
scavalca quel
cirro arricciato,
eludi quel jet,
importuno.
Frenesia,
impazienza, agitazione
ha scatenato il
rinnovato incontro,
ormai
imminente.
Eccotela: appare
seduta
su un effimero
batuffolo di cielo;
da più di due
anni aspettava,
la tua
bella
con un balzo è
con te sulla sella:
ricongiunti gli
amanti,
l’amore di una
vita, passeggero,
si consolida
nell’eternità
per la bella ed
il suo cavalleggero!
Ermanno
Volterrani, 16 luglio 2012